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Alassio-Biella-Alassio

RAID BIELLA-ALASSIO ANDATA

L''idea di intraprendere questo viaggio, che se pur breve, per noi è stata un''avventura, ci è
venuta in mente un paio di settimane prima della partenza e complice la voglia di
spassarsela qualche giorno con meta il mare è stata subito programmata.
Innanzitutto presento i componenti della spedizione: Saimon, Romi, Inès (che
incontreremo ad Alassio) ed io (Luca). Ah dimenticavo le co-protagoniste: la Yamaha
dragstar 650 di Saimon e la vecchietta del gruppo, cioè la mia MV Agusta 175 C.S.G.T. Del
1956.
Il giorno fissato per la partenza è il 15 agosto 2008, che sembrerebbe il giorno perfetto per
una qualsiasi scampagnata nel cuore dell''estate..e invece proprio perfetto non è stato...
Verso le 8.30 della mattina nel cielo sono ancora presenti numerose nuvole che avevano
scaricato abbondante pioggia nella nottata, ma vogliosi di partire abbiamo deciso di
accettare il rischio. Ci dirigiamo verso l''autostrada per portarci il più possibile verso la
Liguria e dopo due orette di marcia sostenuta (80 kmh per la “ ” MV erano una buona
velocità di crociera) decidiamo di fermarci all''autogrill di Carmagnola. Dando un''occhiata al
cielo la situazione meteo la preoccupazione di un possibile temporale diviene certezza e
dopo una meritata sosta per far riprendere forma al didietro ripartiamo. Nello spazio di 300
metri comincia a diluviare e grandinare in maniera implacabile e le noci che vengono giù
dal cielo oltre che a bollare i conducenti mi preoccupano per eventuali danni alle moto.
Dopo due o tre cavalcavia (erano occupati dalle auto:stronzi!!) troviamo un buco per
ripararci. Miracolosamnte i mezzi non hanno subito alcun danno ma noi siamo da buttar
via dato che l''abbigliamento tecnico non era stato preso neanche in considerazione.
Cessato il temporale decidiamo che occore una sosta a Bra. Dopo lungo peregrinare ci
accampiamo nell''unico hotel aperto: Hotel Cavalieri 4 stelle, figuratevi la faccia della
recepionist quando si vede arrivare noi tre poveri tapini che sembravamo più clochard che
motociclisti...Comunque presa da compassione ci fa un buon prezzo e ci dice di
parcheggiare i mezzi nel garage custodito.
L''indomani mattina finalmente è una giornata splendida e dopo aver consumato metà
buffett dell''albergo per colazione decidiamo di proseguire in autostrada per arrivare verso mezzogiorno in quel di Alassio. D''ora in poi non è più tutta pianura, ma ci sono gli Appenini
da oltrepassare e anche se l''autostrada addolcisce le pendenze la nostra media oraria
inevitabilemente si abbassa decisamente. In diversi punti critici, prima di arrivare a Ceva,
alcuni automobilisti e motociclisti ci suonano per incoraggiarci e questo per me è meglio
che avere 10 cv in più nel motore!
Finalmente si scende tra curve e gallerie per arrivare a Savona e si riesce a vedere il
mare:che soddisfazione! La parte più dura del viaggio di andata è alle spalle.
Verso le 12:30 siamo in spiaggia ad Alassio dove ci aspetta Inès (la mia ragazza) e ci
spariamo direttamente un bagno che ci ripaga di tutte le fatiche del viaggio.
Una parte divertente del viaggio sono state le soste in autogrill, e dato che ogni ora di
viaggio dovevamo fermarci per sgranchirci, ce ne sono state parecchie, ve il mezzo
anacronistico che cavalcavo destava, immancabilmente, curiosità e perplessità nella gente
che voleva sapere la storia del mezzo e dove eravamo diretti.

RAID BIELLA-ALASSIO RITORNO

Dopo un paio di giorni di relax e di mare purtroppo dobbiamo tornare, ma per noi ora inizia
il vero viaggio.
Abituati a raggiungere la Liguria con l''autostrada eravamo molto curiosi di percorrere un
itinerario alternativo su strade statali e provinciali. Personalmente ci tenevo a percorrere un
tragitto più consono al mio datato mezzo e scoprire nuovi posti solo sempre visti come
puntini sulla carta stradale.
Per non andare in giro proprio come caproni decidiamo di andare a visitare le famosissime
grotte di Toirano, sopra Borghetto Santo Spirito, di cui Saimon (fotografo ufficiale della
spedizione) ha effettuato un vero e proprio reportage...e pensare che ho messo 1/10 delle
foto scattate!
Usciti dalla visita alle grotte nuvoloni neri minacciosi ci accolgono, ma il nostro Giuliacci (il
tipo che staccava i biglietti all''ingresso) asseriva che non avrebbero portato pioggia e, per
fortuna, aveva ragione!
Davanti a noi ci sono una 40ina di km di su e giù per poter arrivare in Piemonte, ma ora le
salite non sono più dolci come in autostrada, in più, sulla moto con me c''è anche Inès e
uno zaino che pesa più di lei e nella panza molti spaghetti con i frutti di mare!
Insomma con punte minime di 30 km/h e spremendo il motore superiamo senza
inconvenienti tecnici questo duro passaggio. Questi tratti molto difficili per le moto sono
stati quelli più belli perchè la strada a tornanti permetteva di godere il paesaggio simile a
quello francese della Costa Azzurra con il mare sempre come sfondo. Giunti a Bardineto,
pochi chilometri dopo, il paesaggio cambia decisamente e siamo circondati da boschi e
prati e ci viene una gran voglia di cinghiale arrosto con funghi!
Attraversando questi posti in moto è incredibile notare come si riescano a cogliere anche
gli odori e i profumi caratteristici del bosco o dell''erba appena tagliata: sensazione che
viaggiando in macchina si perdono completamente.
Distratti dal paesaggio e alleviati dalle preoccupazioni che avevamo prima della partenza,
siamo già rientrati in Piemonte, dove ci fermiamo per ristorarci e riposarci un pochino.
Il viaggio ci sembra andare troppo in fretta dunque decidiamo di fermarci per la notte in un campeggio di Alba. Altri 50 km di strade sinuose e piacevolissime da percorrere in moto in
mezzo a campi coltivati e vigne, che ci inducono a numerose soste per cui si arriva in
campeggio ad Alba col buio e molto affamati.
Per motivi di spazio avevamo solo una tendina da 2 persone ed essendo in 4 si può intuire
che non sia stata una delle notti più comode e riposanti, ma fa parte del gioco e va bene
così. Gli ultimi 80 km sono una passeggiata con tappa per visitare Asti ed esausti
rientriamo a Graglia (ultima salita critica) dove Romi ci ospita per la cena.
Ci terrei infine a ringraziare i miei compagni di viaggio Saimon e Romi che si sono fatti due
maroni così a starmi dietro nei momenti critici di salita, Inès che ha portato uno zaino
enorme senza mai lamentarsi o ammutinarsi e i due mezzi che ci hanno permesso di
goderci al massimo 4 giorni di avventura.

CENNI TECNICI

I due mezzi non hanno avuto particolari problemi durante il viaggio (tra andata ritorno ed
escursioni nei dintorni di Alassio abbiamo percorso 750 km). La MV è stata rabboccata un
paio di volte d''olio e ho dovuto pulire i filtri della benzina che si erano intasati, mentre la
Yamaha ha accusato la rottura di due raggi della ruota posteriore causa una non perfetta
raggiatura fatta fare poco prima della partenza.
Alcune foto le ho postate nel forum le altre le potete trovare nel mio profilo di facebook all''indirizzo:
http://www.facebook.com/profile.php?id=1577671962&v=photos&viewas=1577671962

quote:


Originally posted by kapitankurlasch

Ecco le foto:




Ottimo report!
Se aspettavamoo il Saimon.... diventava d''epoca anche la sua DragQueen ([:D]) o come cacchio si chiama [}:)]!!
Scusa se mi permetto ma manca una bella foto "primo piano" della MV per apprezzarla appieno!

L''anno prossimo Milano-Taranto!!! [8D]

Leave the races to the Aces.